Rimini | Fondazione Carim, si abbassa 1,9 milioni il fondo per le attività 2013
In ballo 1,9 milioni per arte, educazione, sociale e sviluppo locale. Il Consiglio generale della Fondazione Cassa di risparmio di Rimini, nella seduta odierna, ha approvato all’unanimità la previsione di programma per il 2013, ovvero le linee guida generali dell’attività istituzionale per il prossimo anno.
La prima novità che salta agli occhi è che la cifra messa in piazza è minore rispetto a quella degli anni precedenti, quando, prendendo ad esempio l’anno in corso, si era deciso di investire un milione tondo tondo in più. Motivo è il notevole sacrificio economico per traghettare la banca Carim fuori dal commissariamento di due anni. Una cifra che comunque, secondo la Fondazione, sarà sufficiente a garantire la prosecuzione dei progetti poliennali in corso e il sostegno delle iniziative principali che la Fondazione da tempo supporta. Forse, per gli anni successivi la somma tornerà ad assestarsi su quelle degli esercizi precedenti.
“Sarebbe sbagliato – ha spiegato il presidente della Fondazione, Massimo Pasquinelli – non collegare l’intervento sulla Cassa con l’attenzione per il territorio. La Fondazione ha impiegato nell’aumento di capitale della Banca la somma di 23 milioni di euro. Si è trattato del più grosso investimento che la Fondazione abbia mai fatto e che non si può non considerare, a tutti gli effetti, come un intervento a favore dello sviluppo economico del territorio, poiché la Cassa era e rimane il principale strumento creditizio della nostra area provinciale”.
Tornando alle attività previste per il 2013, 400mila euro sono destinati al settore Arte, 860mila al settore Educazione, 330mila euro al settore Assistenza anziani, 210mila euro al settore Volontariato (cui va aggiunta la quota annua di Legge per il Fondo Speciale per il Volontariato), 100mila euro per il settore Sviluppo Locale.
La Fondazione, inoltre, continuerà a garantire tra l’altro la gestione di Castel Sismondo e della mostra permanente sui Castelli Malatestiani, la prosecuzione della catalogazione del Fondo Campana, di proprietà della Fondazione, presso i locali della Biblioteca Gambalunga di Rimini, l’ultimazione di alcuni restauri di edifici storici già programmati e avviati, l’impegno a favore del Polo Scientifico Didattico di Rimini, la partecipazione al percorso del Piano Strategico di Rimini, che vede la Fondazione in partnership con Comune, Provincia, Camera di Commercio e Regione Emilia Romagna, etc. etc.